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Depressione Pre Parto

Depressione Pre Parto

La depressione pre-parto si configura come una condizione psicologica molto complessa e difficile da gestire, che colpisce molte donne durante la gravidanza.
Nonostante si tratti di una realtà assai comune e frequente, spesso tale disturbo psichico viene ignorato o preso sotto gamba, mettendo a rischio il benessere sia della madre in dolce attesa che del bambino stesso.
La depressione pre-parto può manifestarsi tramite l'insorgenza di un'ampia gamma di sintomi emotivi, comportamentali e fisici e può avere un certo impatto sulla vita di tutti i giorni.
Tuttavia, nonostante la sua frequenza, esistono ancora moltissimi punti di vista sbagliati su tale condizione, nonché pregiudizi infondati che impediscono alle donne di ricevere l'aiuto che necessitano.
In questo articolo, pertanto, esploriamo dettagliatamente la depressione pre-parto, dalle cause alle opzioni di trattamento, in modo tale da promuovere una maggiore comprensione di un disturbo sempre più comune.
Immergiamoci subito!

Depressione pre-parto: di cosa si tratta


La nascita di una nuova vita è sicuramente una delle esperienze più gratificanti e straordinarie che una donna è in grado di provare: i sentimenti che si sguinzagliano in corrispondenza di tale evento sono molteplici e variegati, dall'ansia alla preoccupazione, passando dalla felicità e dalla gioia.
Tuttavia, molto spesso il parto porta con sè sentimenti ben più debilitanti, i quali possono condurre lentamente alla depressione: la futura mamma, infatti, inizia ad essere attanagliata a tristezza, ansia o da un senso di vuoto infinito che non scompare ma che resta anche durante le normali attività quotidiane.
Molti si chiedono: quanto dura la depressione in gravidanza?
In realtà, non esiste una risposta precisa a questa particolare domanda semplicemente perché la durata di questo periodo depressivo varia a seconda della condizione psicologica di ogni donna.
Ad ogni modo, una futura mamma potrebbe incorrere in questa condizione debilitante temporanea a partire dai giorni immediatamente successivi al parto fino ad un lasso di tempo lungo alcune settimane; altre donne, invece, potrebbero sviluppare una forma ben più grave, la cosiddetta depressione postpartum, una condizione patologica a tutti gli effetti.
Che dire delle cause che si celano dietro l'insorgenza della depressione pre-parto?

Depressione pre-parto: le cause


Alcuni studi mirati hanno evidenziato come nella depressione pre-parto ci sia l'influenza di un'importante componente ereditaria: qualora nella storia clinica della propria famiglia vi sia una parente che ha sofferto di depressione pre-parto, è molto probabile che la futura mamma ne erediti gli strascichi.
Tuttavia, è opportuno specificare che esiste anche una notevole incidenza di eventi particolarmente stressanti vissuti, come la morte di una persona cara, episodi di violenza o traumi infantili, in grado di fungere da fattori scatenanti della depressione.
C'è da dire che, durante la gravidanza, una donna subisce importanti cambiamenti ormonali: i processi chimici che hanno luogo nel cervello si modificano continuamente, andando ad influenzare l'umore e le emozioni che la futura mamma prova.
Ad esempio, gli ormoni tiroidei rappresentano un marker molto importante nel benessere psicofisico della donna in dolce attesa: qualora il loro livello dovesse essere basso, la futura mamma potrebbe iniziare a manifestare dei disturbi psichici o emotivi dovuti allo sbalzo ormonale avvenuto in una fase delicata della gravidanza.

Depressione pre-parto: il quadro sintomatologico


I cambiamenti ormonali che accadono durante la gravidanza sono in grado di instaurare un quadro sintomatologico molto simile a quello della depressione; ad ogni modo, assistere ad un'estensione di tali sintomi per più di 2 settimane dovrebbe spingere la futura mamma a ricorrere al proprio medico.
In linea generale, la depressione pre-parto si manifesta con l'insorgenza di:

 

  • pianti isterici, improvvisi e molto frequenti;
  • senso di disperazione, tristezza o oppressione;
  • scarso o smisurato appetito;
  • irrequietezza;
  • senso di colpa o diminuzione dell'autostima;
  • mal di testa, dolori articolari o mal di pancia;
  • ansia e stress;
  • irritabilità nelle relazioni interpersonali;
  • sonno insufficiente;
  • incapacità di concentrazione;
  • mancanza di energie;
  • agorafobia, ossia la paura di uscire di casa;
  • tendenze ossessivo-compulsive


Sicuramente, ricorrere all'ausilio di un medico è estremamente utile per individuare la precisa causa dell'insorgenza di tali sintomi: tramite un esame obiettivo o altri test, egli sarà in grado di instaurare una terapia specifica per contrastare tempestivamente questa condizione psicologica estremamente debilitante.

Che cosa è il baby blues?


Il baby blues non è altro che una sensazione caratterizzata dall'arrivo di un'incredibile malinconia, tristezza, irritabilità e inquietudine in grado di perdurare per circa una settimana, raggiungendo il suo apice a circa 5 giorni dal parto.
La principale causa scatenante di questo periodo molto difficile è un importante sbalzo ormonale che avviene nelle ore successive al parto, ma anche la stanchezza accumulata durante il travaglio e il parto vero e proprio.
In linea generale, il baby blues scompare in pochissimi giorni dopo la sua insorgenza: il quadro sintomatologico che scatena è abbastanza lieve e non necessita di terapie mirate.

Quali sono le possibili conseguenze negative che la depressione pre-parto potrebbe scatenare?

Depressione pre-parto: le conseguenze sulla salute


La depressione pre-parto è considerata una condizione molto pericolosa a causa delle conseguenze che potrebbe arrecare sulla salute della futura mamma.
Ad esempio, essa potrebbe iniziare a diminuire di peso in modo allarmante, a sviluppare i classici disturbi del sonno, a non seguire le istruzioni che le vengono impartite dal suo medico, a non recarsi alle visite di controllo fondamentali per monitorare la gravidanza, a seguire un regime alimentare che non apporta correttamente i nutrienti essenziali, ma anche ad assumere delle sostanze assuefacenti per dimenticare la tristezza e la malinconia, come il tabacco o l'alcol.
I maggiori pericoli della depressione pre-parto, tuttavia, si scatenano sulla salute del bambino: se la madre soffre di tale condizione, è più probabile che il feto nasca con un peso molto più basso del normale o che avvenga un parto prematuro.
Alcuni ricercatori hanno evidenziato che, se non trattata correttamente, la depressione pre-parto è in grado di influenzare negativamente lo sviluppo del linguaggio del bambino e i suoi comportamenti futuri.
Una volta descritto dettagliatamente il quadro clinico della depressione pre-parto, è naturale chiedersi a questo punto: quali sono i metodi per contrastare al meglio questa delicata condizione patologica?

Depressione pre-parto: le cure e i rimedi


Per combattere la depressione pre-parto è innanzitutto necessario riconoscere di essere attanagliati da questo disturbo emotivo.
È fondamentale che la futura mamma non inizi a pensare che sarà una pessima madre a causa della sua delicata situazione emozionale, ma che guardi il parto come un evento che le cambierà la vita in positivo.
Per ricevere aiuto in questo, è necessario recarsi da uno psicologo o psicoterapeuta che, in varie sessioni, la aiuti a ritrovare la consapevolezza e l'autostima perdute a causa della depressione pre-parto.
Potrebbe essere particolarmente utile confidarsi con amici, parenti o con altre mamme che hanno sofferto della stessa condizione per imparare dalle esperienze altrui; esistono, a questo proposito, vari gruppi di aiuto o associazioni che mirano a combattere la depressione insieme ad altre vittime.
Nei casi più gravi, lo psicoterapeuta potrebbe prescrivere dei farmaci antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici o stabilizzatori dell'umore per agire in modo drastico sulla patologia e fermarla prima che peggiori ulteriormente.

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