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La paura del travaglio, i consigli per superarla | Spio Kids

La paura del travaglio, i consigli per superarla

Siete in dolce attesa ed il travaglio, sebbene sia la parte più veloce del vostro cammino, può essere qualcosa che emoziona tanto quanto vi spaventa. Anche se siete in attesa del vostro primo figlio, esistono tanti modi per riuscire ad affrontare il travaglio e l'arrivo del vostro bambino con tutta la calma ed il sangue freddo di chi ha già avuto figli in passato e sa cosa aspettarsi. Alla fine, è tutta questione di preparazione e fiducia in sé stesse per riuscire ad affrontare nella maniera migliore questo momento così importante! Infatti, è stato studiato che le donne più preparate e con più fiducia nelle loro potenzialità, che sapevano cosa aspettarsi dal travaglio e come affrontarlo erano in grado di affrontarlo più serenamente (e più rapidamente) delle mamme che invece ne erano esageratamente spaventate. Per riuscire a rendervi più facile il compito, vediamo assieme tutti i consigli per riuscire ad affrontare il parto preparate ed a cuor leggero.

I consigli per il travaglio, le paure da sfatare

Affronta le tue paure

Dar vita ad un bambino è una esperienza che dà forti emozioni e di certo non è un evento che possiamo programmare liberamente! Infatti, è importante discutere con chi ci è vicino di tutte le paure che ci attanagliano. Naturalmente, è meglio non evitare la cosa e cercare di fare tutto il prima possibile così da non arrivare al grande giorno totalmente immerse nel panico.

Il cesareo

Se il nostro medico vuole programmare un parto cesareo, chiedetegli prima se è possibile ricorrere al parto naturale. I medici consigliano il parto cesareo in presenza di determinate condizioni cliniche che lo rendono necessario, ma a volte può capitare anche che durante un parto che inizia in maniera naturale ci sia bisogno di interrompere la procedura per eseguire un cesareo per evitare complicanze in determinate situazioni, ad esempio se il battito cardiaco del bambino sta rallentando o se c'è estrema difficoltà nell'espulsione del bambino. Certo, il parto cesareo può comportare rischi maggiori come infezioni oppure semplicemente un periodo di recupero post-parto più lungo, ma nulla di cui preoccuparsi eccessivamente. Ad ogni modo, il parto cesareo avviene in anestesia generale e soprattutto è un'operazione che dura in media intorno ai 45 minuti, quindi non un arco di tempo esageratamente lungo!

La paura del dolore

Certo, il travaglio farà male ma esistono varie opzioni per riuscire ad alleviare il dolore, prima fra tutte l'anestesia epidurale che serve al parto indolore. Ad ogni modo, però, anche il dolore del parto ha uno scopo ben preciso: infatti ci aiuta a muoverci e posizionarci in maniera tale da riuscire ad aiutare lo stesso processo di espulsione del bambino.

Il consiglio da darvi è quello di rivolgervi a corsi pre-parto o corsi di yoga prenatale. Infatti chi ha fatto corsi di yoga prenatale generalmente sperimenta meno dolore durante il travaglio, e ciò non è certo una sorpresa; infatti chi frequenta corsi pre-parto o corsi di yoga appositi fa pratica con esercizi di respirazione e di movimenti che già prima che il bimbo arrivi aiutano a preparare il pavimento pelvico per l'arrivo del grande giorno. In più, non dobbiamo immaginare il momento del parto come qualcosa di tremendamente stressante al limite della tragedia: ricordiamoci che è pur sempre il momento in cui il nostro piccolo verrà al mondo, quindi nonostante il dolore dobbiamo immaginare un clima rilassato e sereno, che celebrerà il coronamento della nostra felicità.

La paura che il bimbo rimanga incastrato

In realtà è difficile che il bambino rimanga incastrato da solo, ma questo è uno dei motivi per i quali capita che durante il parto naturale talvolta ci sia bisogno di ricorrere ad un cesareo, soprattutto se i medici si rendono conto del fatto che il bambino potrebbe non riuscire ad essere espulso dal passaggio e no, la larghezza dei fianchi non riesce a prevedere se ciò avverrà o meno e nemmeno la misura del bambino! Può però accadere spesso che il bambino si trovi in una posizione poco consona all'espulsione tramite il parto naturale e c'è dunque bisogno di ricorrere al parto cesareo. Cosa fare in questi casi? A volte può succedere che il parto non vada avanti nonostante tutti i nostri sforzi e che quindi ci sia bisogno di ricorrere alle ventose, il forcipe (una sorta di pinza che serve ad "afferrare" il bambino) o appunto, nei casi più difficili, un parto cesareo.

La paura dell'episiotomia

Cos'è un'episiotomia? Si tratta di un'incisione del perineo che consente di creare più spazio perché il bambino fuoriesca e talvolta serve anche a prevenire che il canale vaginale possa andare incontro a ferite più estese e fastidiose, ma è un'evenienza piuttosto rara in quanto incorre solo nel 12% dei parti naturali.

Ma non c'è bisogno di aver paura, se avrete un'epatotomia sarete così concentrate sulla nascita del vostro bambino che non sarete in grado di rendervi conto della puntura dell'anestesia locale che il medico inietterà prima dei punti di sutura, che comunque cadranno da soli nel giro di un paio di settimane. Ciò che c'è da sapere è che la ferita potrebbe dare un leggero prurito oppure tirare man mano che guarisce, ma fare quotidianamente un bagno caldo può aiutare a placare l'indolenzimento ed il dolore. In alternativa i medici possono anche prescrivere una crema a base di estrogeni se la ferita dovesse avere problemi nel rimarginarsi.

La paura di far figuracce!

Durante il travaglio può capitare spessissimo che le contrazioni o le spinte causino la perdita di materiale fecale, ma non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Quando diamo vita ad un bambino tutti i nostri naturali freni inibitori spariscono, soprattutto se siamo circondati dalla nostra famiglia e da un team di medici che è abituato a fare quotidianamente questo lavoro da anni, dunque a questo proposito non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Dunque adesso non vi resta che arrivare a cuor leggero al grande giorno, sapendo cosa può aspettarvi e tutte le evenienze nelle quali potete incorrere perché si sa, alla fine, è tutto ripagato dal poter vedere il nostro bimbo nascere e crescere sano, forte ed in salute!

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